In risposta alle recenti dichiarazioni di un certo sindacato riguardo al rinnovo contrattuale, dopo aver appreso la notizia del ritiro dal tavolo da parte di talune sigle, M.I.A. Patria si trova costretta a fare chiarezza su alcune questioni fondamentali.
M.I.A. Patria non sta accettando supinamente un ribasso. Siamo perfettamente consapevoli delle difficoltà e delle esigenze del personale militare. Tuttavia, al momento, la realtà dei fatti ci impone di agire con pragmatismo e responsabilità. Non possiamo permetterci il lusso di giocare con il futuro economico dei nostri colleghi per il gusto di apparire intransigenti.
Ci dispiace constatare che i membri di un certo sindacato siano abbagliati da chi gli getta polvere di magia negli occhi. Le trattative contrattuali non sono un gioco di prestigio, ma una questione seria che richiede competenza, esperienza e una profonda comprensione dei meccanismi di gestione e dei conti pubblici.
M.I.A. Patria si impegna a ottenere il massimo possibile nelle attuali condizioni, senza promettere l’impossibile o mettere a rischio gli interessi dei nostri rappresentati. La vera forza non sta nel rifiuto categorico, ma nella capacità di negoziare efficacemente per il bene di tutti.
Non è mai stato nel nostro stile attaccare satiricamente e deliberatamente l’immagine di alcuna persona con vignette e similari, tuttavia, ragionando machiavellicamente, se il fine giustifica i mezzi, “chi di vignetta ferisce, di vignetta perisce”.
Invitiamo tutti i militari a valutare criticamente le informazioni che ricevono e a chiedersi: chi sta realmente tutelando i vostri interessi? Chi ha la competenza per farlo? E soprattutto, chi vi sta dicendo la verità, per quanto scomoda possa essere?
M.I.A. Patria continuerà a lottare per i diritti dei militari con serietà, competenza e determinazione, senza ricorrere a facili slogan o promesse irrealizzabili.
Portavoce Nazionale M.I.A. Patria
Art. 718 Formazione militare:
1. Il militare ha il dovere di conservare e migliorare le proprie conoscenze e le capacità psicofisiche, sottoponendosi agli accertamenti sanitari previsti dal capo II del titolo II del presente libro, per poter disimpegnare con competenza ed efficacia l’incarico ricevuto e per far appropriato uso delle armi e dei mezzi affidatigli.
2. Egli deve:
a) tendere al miglioramento delle sue prestazioni al servizio delle Forze armate attraverso la pratica di attività culturali e sportive;
b) porre interesse alle vicende presenti e passate del corpo cui appartiene.