M.I.A. PATRIA segue con grande attenzione il piano di rafforzamento militare che prevede l’inserimento di 40.000 nuovi militari nelle Forze Armate italiane. Questo incremento, che porterà l’organico complessivo a 135.000 unità, rappresenta un’importante opportunità di crescita per il comparto difesa, ma richiede un’attenta valutazione delle condizioni di impiego e delle tutele per il personale.
Come sindacato, siamo particolarmente attenti alle modalità con cui verranno gestiti i nuovi contratti, che avranno durata tra i 5 e gli 8 anni. È fondamentale garantire non solo un’adeguata formazione e addestramento, ma anche assicurare che questa espansione sia accompagnata da un reale ammodernamento degli equipaggiamenti e delle strutture logistiche.
Le criticità attuali non possono essere ignorate: i mezzi in dotazione necessitano di urgente aggiornamento e la catena logistica presenta ancora significative carenze. Le infrastrutture richiedono interventi sostanziali per poter accogliere e supportare adeguatamente il nuovo personale.
M.I.A. PATRIA ritiene essenziale che gli investimenti previsti non si concentrino solo sull’aspetto numerico, ma garantiscano un reale miglioramento delle condizioni di servizio. Chiediamo con forza che vengano definite chiare prospettive di carriera per i nuovi arruolati, accompagnate da adeguate tutele contrattuali e programmi di formazione continua.
Il piano di potenziamento può e deve rappresentare un’occasione per rinnovare il comparto difesa, creando nuove opportunità professionali e aumentando l’efficienza operativa. Come sindacato, continueremo a vigilare affinché questo processo di espansione avvenga nel pieno rispetto dei diritti del personale militare, assicurando che gli investimenti previsti si traducano in concreti miglioramenti delle condizioni lavorative.
Per M.I.A. Patria
Il Portavoce Nazionale