È di questi giorni, la notizia che il Comando Militare Esercito Emilia Romagna ha firmato un protocollo di intesa a livello regionale che permetterà l’assegnazione di una parte degli alloggi di edilizia popolare in favore dei militari effettivi ai reparti dislocati nella regione. Ebbene, per quanto possa sembrare un risultato raggiunto grazie alla sinergia tra l’Esercito, inteso in senso lato, e le autorità politiche deputate al sociale, in realtà questo obiettivo non si sarebbe raggiunto senza il prezioso aiuto e il continuo impegno dei nostri dirigenti Francesco Catalano (vice Presidente Nazionale) e Gianluca Priolo (portavoce nazionale). I nostri due dirigenti, di fatto, hanno iniziato un lavoro di connessione e di creazione di un “network” con la politica regionale che è culminata con gli incontri tenuti nel mese di gennaio 2024 e che ha portato alle ultime definizioni degli accordi e delle modalità di fruizione del beneficio ottenuto. È importante sottolineare che l’idea innovativa di assegnare una parte degli alloggi di edilizia popolare al personale militare, con l’obiettivo di migliorare la sicurezza nelle strutture abitative, è stata un’iniziativa originale portata avanti con determinazione dalla nostra organizzazione. Ancor prima che tale proposta diventasse oggetto di discussione pubblica, abbiamo proattivamente avviato dialoghi con le autorità locali, inclusi incontri diretti con il sindaco, dimostrando la nostra capacità di anticipare soluzioni concrete a beneficio sia del personale militare che della comunità. Come sempre solo attraverso l’impegno costante, il continuo scambio di informazioni e idee e il diuturno impegno, le iniziative partite anche anni orsono, trovano efficacia e realizzazione; i militari e le loro famiglie, che avranno titolo a fruire di questi alloggi, potranno alleggerire il proprio bilancio familiare fruendo, per periodi più o meno brevi, di questo beneficio e le città interessate vedranno. all’interno del proprio tessuto sociale, l’innesto di operatori che apporteranno un incremento della percezione di sicurezza e legalità. Per queste ragioni, il Sindacato M.I.A. ha deciso di estendere il proprio modello al comune di Bologna. Recentemente, i rappresentanti del Sindacato Mia Patria hanno incontrato Stefano Cavedagna, capogruppo di Fratelli d’Italia nel Consiglio Comunale di Bologna. La riunione, che ha visto la partecipazione di figure chiave quali il Vice Presidente Nazionale Francesco Catalano, il Vice Segretario Generale Domenico Nobile, il Presidente Regionale dell’Emilia-Romagna Giampiero Biondo, il Vice Presidente Regionale dell’Emilia-Romagna Antonio Carelli e il Segretario Regionale dell’Emilia-Romagna Elio Coviello, ha segnato un importante passo avanti nella collaborazione. È responsabilità del Comando Militare Esercito dell’Emilia-Romagna fornire, nel minor tempo possibile, un elenco dettagliato di alloggi disponibili e le modalità per richiedere il beneficio offerto dalla politica regionale. M.I.A. Patria si impegna a proseguire il dialogo con le autorità regionali e a mantenere i rapporti con il Comando Militare Esercito, al fine di monitorare gli sviluppi della situazione e garantire ai suoi membri servizi che rispecchino fedelmente la realtà.
Portavoce Nazionale.