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La Giustizia Cambia Volto Per I Militari Italiani

È stata recentemente introdotta una significativa modifica legislativa che merita la nostra attenzione. Il Decreto NORDIO ha apportato cambiamenti sostanziali all’articolo 1051 del Codice dell’Ordinamento Militare, con particolare riferimento alle procedure di avanzamento, impedimenti, sospensione ed esclusione.

La novità più rilevante riguarda la posizione dei militari coinvolti in procedimenti penali per reati non colposi. La nuova normativa consente a questi militari di essere inclusi nelle valutazioni per l’avanzamento di grado, anche se rinviati a giudizio o ammessi a procedimenti alternativi. Questa modifica pone fine a una situazione che in passato poteva causare lunghe esclusioni dalle liste di avanzamento, con conseguenti danni alla carriera e al morale.

Secondo la nuova disposizione, eventuali penalizzazioni saranno applicate solo dopo una sentenza definitiva, quando l’Amministrazione avrà modo di esaminare il giudicato penale. Questo approccio garantisce una maggiore equità e rispetto dei diritti individuali.

È cruciale evidenziare che questa riforma allinea le procedure delle Forze Armate al principio fondamentale secondo cui chiunque è _”innocente fino a prova contraria”_ . 
Ciò rappresenta un passo avanti significativo verso un trattamento più giusto ed equilibrato del personale militare.

In sintesi, questa nuova norma costituisce un importante progresso nella tutela dei diritti dei militari, eliminando potenziali ingiustizie legate ai tempi della giustizia e assicurando un trattamento più equo, in linea con i principi costituzionali del nostro ordinamento.

Portavoce Nazionale
M.I.A. Patria