Il panorama del sindacalismo militare è purtroppo popolato da figure che prediligono la retorica e il sensazionalismo alla sostanza. Questi individui sembrano convinti di poter manipolare una massa che, secondo loro, non si pone domande e si lascia guidare da chi grida più forte.
M.I.A. Patria: un approccio basato sulla conoscenza
In netto contrasto, M.I.A. Patria si fonda su valori più solidi. Consideriamo ogni iscritto una risorsa preziosa e ogni pensiero una fonte di crescita. Il nostro obiettivo è creare un substrato culturale da cui TUTTI possano trarre vantaggio e accrescere le proprie conoscenze.
L’inflazione: un’arma retorica o una realtà complessa?
Attualmente, molti agitano lo spettro dell’inflazione come bandiera, simile a chi grida al fascismo senza un vero progetto politico. Ma analizziamo i fatti:
– L’inflazione è salita notevolmente negli ultimi anni (quasi a doppia cifra per due anni consecutivi).
– I dati ISTAT si basano su un “paniere” che include beni di consumo, primari e materie prime energetiche.
– L’azione governativa, attraverso l’aumento dei tassi di interesse, ha contribuito a guidare l’inflazione al ribasso.
Ciò che spesso viene omesso è che l’inflazione è un dato annuale e non erode da sola il potere d’acquisto. Le percentuali ISTAT non vanno semplicemente sommate per giustificare richieste di maggiori fondi.
Confronto con altri settori
Per contestualizzare:
– I contratti del comparto istruzione, dopo 10 anni di stallo, non sono molto diversi dai nostri.
– Medici e infermieri (tutti laureati) hanno ottenuto trattamenti simili.
– Il recente CCNL Commercio prevede un aumento di 270 euro lordi, ma spalmati su 4 anni fino al 2027.
La realtà dei numeri
Al 31/12/2023 sono stati stanziati circa 1,5 miliardi di euro per il rinnovo triennale del comparto sicurezza-difesa. Questi fondi, approvati in una legge di bilancio vagliata da Bruxelles, non possono essere facilmente modificati senza ripercussioni sul prossimo triennio.
L’illusione dei grandi aumenti
L’aumento di 300 euro netti medi pro capite, tanto sbandierato da alcuni, equivarrebbe a circa 500 euro lordi mensili, ossia 6000 euro lordi annui. Un tale aumento, per quanto desiderabile, potrebbe esporre la categoria a tensioni sociali senza precedenti, una vera e propria macelleria sociale.
La proposta di M.I.A. Patria
Noi proponiamo un approccio realistico e sostenibile:
1. Negoziazioni basate su dati concreti e proiezioni economiche realistiche.
2. Focus su miglioramenti graduali ma strutturali delle condizioni lavorative.
3. Impegno per una distribuzione equa delle risorse disponibili.
4. Promozione di iniziative per la formazione e lo sviluppo professionale.
Conclusione
Cari iscritti, vi invitiamo non solo a riflettere, ma ad agire. Informatevi, partecipate attivamente alle discussioni, portate le vostre domande e le vostre idee. M.I.A. Patria è pronta ad ascoltarvi e a lavorare insieme per soluzioni realistiche e concrete. Solo attraverso un impegno collettivo e informato possiamo sperare di ottenere risultati tangibili e sostenibili per il nostro settore.
Ricordate: la vera forza non sta in chi grida più forte, ma in chi comprende meglio la realtà e agisce di conseguenza. Siamo qui per lavorare insieme, per voi e con voi.
Siate curiosi, ragionate con la vostra testa, fate e fatevi domande. Il futuro del nostro settore dipende dalla nostra capacità di agire con saggezza e determinazione.
Cordialmente,
Il Segretario Generale “ad interim” di M.I.A. Patria
Clemente Dott. GNARRA