Il Segretario Generale di M.I.A. Patria, Dott. Clemente Gnarra, ha formalmente interpellato il Ministro della Difesa On. Guido Crosetto riguardo la recente Circolare della Direzione Generale per il Personale Militare (prot. M_D AB05933 REG2025 0490255 del 29/10/2025), esprimendo profonda preoccupazione per il futuro dei giovani militari.
“La normativa che limita a 15 giorni mensili non cumulabili la Licenza Straordinaria di Convalescenza rappresenta una criticità significativa per i nostri giovani VFP4 in transito verso il Servizio Permanente“, sottolinea il Dott. Gnarra. “Parliamo di ragazzi che hanno scelto di servire il Paese con dedizione e che meritano tutele adeguate, soprattutto nella fase iniziale della loro carriera militare.“
La questione sollevata dal Segretario Generale tocca un punto nevralgico: la necessità di bilanciare il dovere di servizio con la tutela dei diritti fondamentali del personale. “Un semplice incidente domestico, una caduta accidentale che richiede un periodo di convalescenza più lungo, potrebbe compromettere irrimediabilmente il percorso professionale di questi giovani. È una prospettiva che non possiamo accettare“, evidenzia il Segretario.
M.I.A. Patria, pur riconoscendo l’importanza dello spirito di sacrificio e del dovere nell’assolvimento dei compiti militari, ritiene fondamentale preservare le garanzie basilari per il personale. “Non stiamo parlando di concessioni straordinarie“, precisa il Dott. Gnarra, “ma del diritto fondamentale alla tutela della salute e della sicurezza professionale.“
La richiesta al Ministro è chiara: riconsiderare la norma, ripristinando la rafferma biennale per gli aventi diritto e mantenendo le precedenti disposizioni sulle assenze per motivi sanitari. “Il rischio concreto“, avverte il Segretario, “è di accelerare ulteriormente l’emorragia di personale giovane che già sta interessando le Forze Armate. Un fenomeno che dobbiamo arrestare nell’interesse della Difesa e del Paese.“
L’impegno di M.I.A. Patria rimane costante nel monitorare l’evoluzione della situazione e nel promuovere un dialogo costruttivo con le istituzioni, sempre nell’ottica di tutelare i diritti e le aspirazioni dei militari italiani, con particolare attenzione alle nuove generazioni che rappresentano il futuro delle nostre Forze Armate.
Per il Direttivo Nazionale
Il Portavoce Nazionale
