In qualità di Sindacato dei Militari M.I.A Patria, desideriamo esprimere il nostro sostegno al presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, per le sue dichiarazioni in occasione della presentazione della 96ª adunata degli Alpini a Biella.
Dove tanti nostri commilitoni saranno impegnati, sotto guida della Brigata Alpina Taurinense.
Le sue parole, che hanno sottolineato il sacrificio degli Alpini nella Campagna di Russia, meritano di essere interpretate con una visione più ampia e profonda, lontana dalle polemiche immediate.
Innanzitutto, è importante riconoscere che il Presidente Cirio ha voluto rendere omaggio a una parte della nostra storia, una storia che è intrisa di dolore e sacrifici, ma anche di coraggio e dedizione (dimostrata sul campo e non dietro una tastiera).
Gli Alpini, storicamente, hanno rappresentato valori di unità, solidarietà e servizio alla patria, e il loro ricordo dovrebbe essere sempre onorato. La sua affermazione che questi uomini hanno “perso la vita per la nostra libertà” deve essere vista come un richiamo al valore del sacrificio, un tributo alla volontà di servire e proteggere la nostra amata nazione, anche in contesti complessi e molto controversi.
In un momento in cui il dibattito pubblico tende ad oscurarsi è fondamentale promuovere una visione che riconosca il valore dell’unità e della memoria condivisa.
Le critiche sollevate da alcuni gruppi politici, per quanto legittime, rischiano di oscurare l’importanza di rimanere uniti nel ricordo di chi ha dato la vita per la propria patria.
Le parole del Presidente possono servire come spunto per un dialogo costruttivo sulla nostra storia, aiutandoci a riflettere su come i sacrifici del passato possano informarci nel presente ma soprattutto nel futuro.
Ci uniamo al presidente Cirio nel celebrare l’Adunata degli Alpini come un momento di riflessione e di riconoscimento per il valore del servizio militare e per i sacrifici compiuti da coloro che hanno indossato la divisa e continuano ad indossarla.
È tempo di superare le divisioni e di onorare insieme la memoria di chi ha lottato per la nostra libertà.
La storia la scrivono i vincitori, ma non possiamo rinnegare la memoria dei documenti tramandati a noi da chi voleva l’egemonia bolscevica anche in Italia… I totalitarismi sono sbagliati a prescindere dalla direzione che prendono.
Così di esprimeva Palmiro Togliatti in merito ai prigionieri ITALIANI in Russia: “La nostra posizione di principio rispetto agli eserciti che hanno invaso l’URSS, è stata definita da Stalin non vi è¨ più niente da dire. Nella pratica, però se un buon numero dei prigionieri morirà, in conseguenza delle dure condizioni di fatto, non ci trovo assolutamente nulla da dire”
Per M.I.A. Patria
Il Portavoce Nazionale