Skip to content Skip to footer

QUANDO DOVERE E FAMIGLIA SI INCONTRANO: M.I.A. PATRIA ILLUMINA IL CAMMINO DELLE FAMIGLIE MILITARI

Un’intensa giornata di confronto e condivisione ha caratterizzato il congresso organizzato da M.I.A. Patria presso l’Associazione Aurora di Forlì, dove le voci di esperti, istituzioni e famiglie si sono unite per affrontare il delicato equilibrio tra servizio militare e vita familiare.

“Difendere la Patria non deve significare sacrificare la famiglia”, ha sottolineato la Presidente dott.ssa Elisa Locci, richiamando l’articolo 52 della Costituzione e aprendo una riflessione profonda sulla duplice missione dei militari italiani.

Il Segretario Generale dott. Clemente Gnarra ha delineato il quadro costituzionale delle tutele familiari in ambito militare, mentre Avv. Graziella Saccaro dello studio legale Ranieri ha approfondito gli aspetti normativi dei congedi parentali. La testimonianza della signora Angela Greco, moglie di un Graduato, ha toccato profondamente i presenti: il suo racconto di vita familiare durante le missioni del marito ha mostrato come l’amore e la dedizione riescono a superare la distanza e le difficoltà.

Il dott. Roberto Ruffili ha esplorato l’impatto psicologico sui figli dei militari, mentre il dott. Simone Cappelletti ha illustrato gli aspetti medico-legali della genitorialità in servizio. Il Col. Calcagni (Ruolo D’onore), in collegamento, ha arricchito il dibattito con la sua esperienza come vittima del dovere.

L’assessore Paola Casara ha presentato le iniziative concrete per le famiglie militari, mentre il Vice Sindaco Vincenzo Bongiorno ha celebrato la presenza del 66° Reggimento Trieste aeromobile, sottolineando il valore del sacrificio e della disciplina.

Luigi Petriccione dell’associazione Rose dei Venti ha sottolineato l’importanza del supporto alle famiglie militari con membri disabili. Un contributo particolarmente significativo è giunto dalla signora Loretta Asirelli, storica maestra della scuola dell’infanzia delle Francescane, attiva da oltre un secolo. Nei suoi quarant’anni di insegnamento, ha condiviso preziose osservazioni sulla crescita e lo sviluppo dei bambini provenienti da famiglie militari, offrendo uno sguardo unico sulle dinamiche educative e le sfide specifiche che questi piccoli alunni affrontano nel loro percorso di crescita.

Il Consigliere Regionale Luca Pestelli ha confermato l’impegno della Regione Emilia-Romagna per il 2026, riconoscendo il ruolo chiave di M.I.A. Patria nel dialogo istituzionale.

La dott.ssa Simona Palo ha collegato il servizio militare alla difesa dei valori democratici, presentando un’opera d’arte dedicata alle vittime della mafia.

Il Vice Presidente di M.I.A. Patria Francesco Catalano, organizzatore dell’evento, ha offerto un toccante sulla vita militare: “Indossare l’uniforme non è un semplice lavoro, ma una scelta di vita che richiede disciplina e sacrificio. Nel nostro servizio alla Patria, affrontiamo quotidianamente la sfida di bilanciare il dovere professionale con gli affetti familiari. Le missioni lunghe, i trasferimenti, gli impegni improvvisi sono parte di una realtà che coinvolge non solo noi militari, ma intere famiglie che condividono questo percorso di dedizione. È un onore servire il nostro Paese, ma è fondamentale costruire un sistema che tuteli e sostenga i nuclei familiari, permettendo di vivere questa scelta con serenità e orgoglio”. Le sue parole hanno evidenziato come M.I.A. Patria si impegna concretamente per trasformare queste sfide in opportunità di crescita e supporto per l’intera comunità militare.

Il congresso, moderato dal Presidente della Sezione di Forlì Domenico Perrone, ha tracciato nuove strade per conciliare il servizio alla Patria con la vita familiare, dimostrando che con impegno e dedizione, questo equilibrio non solo è possibile, ma necessario.

Per il Direttivo Nazionale
Il Portavoce Nazionale