Skip to content Skip to footer

TAR VENETO: LA FAMIGLIA VINCE SULLA BUROCRAZIA MILITARE

Il team legale del Sindacato M.I.A. Patria ottiene una nuova storica vittoria presso il TAR Veneto.

Un nostro iscritto, padre di sei bellissimi figli, ha provato ad ottenere dallo Stato Maggiore Esercito, la concessione dei benefici di legge previsti dall’articolo 42 bis del Decreto Legislativo 151/2001. Come spesso accade, Stato Maggiore Esercito, purtroppo, ha negato a questo esemplare professionista, Operatore delle Forze Speciali da 14 anni, il diritto LEGISLATIVAMENTE RICONOSCIUTO, di potersi avvicinare alle sue gemelle e di poter contribuire attivamente alla gestione della sua splendida famiglia.

In un momento in cui si parla di calo della natalità, in maniera sempre più insistente, il Dipartimento Impiego del Personale è rimasto sordo e insensibile all’istanza presentata dal collega rigettandola e costringendo il nostro team legale ad una prima stesura di memorie, anche queste finite nelle “valutazioni” che definire sommarie rappresenta una pratica eufemistica, e successivamente all’imbastimento di un impeccabile ricorso al TAR Veneto prodotto dalle nostre stimate collaboratrici dello studio dell’Avvocato Stefania Giordano del foro Torino e quello dell’Avvocato Michela Scafetta del foro di Roma, ricorso che ha trovato il giusto accoglimento da parte del Giudice Amministrativo competente e del collegio che ha dichiarato illegittime le motivazioni addotte dal Dipartimento Impiego del Personale dello Stato Maggiore dell’Esercito ordinando l’immediato accoglimento dell’istanza di parte di questo fantastico esempio di militare e di padre di italica stirpe.

Il Segretario Generale Dottor Clemente GNARRA esprime la più profonda soddisfazione per la vittoria odierna, sollevando al contempo un dubbio sostanziale: “fino a quando un padre militare dovrà ricorrere ai tribunali per vedersi riconosciuto un diritto legislativamente garantito al minore? Non è forse tempo che l’amministrazione Difesa e Stato Maggiore Esercito inizino a valorizzare il proprio personale e a ragionare come una buona azienda in cui il personale contento rende 100 volte più di quello scontento?

M.I.A. Patria si erge a difesa di ogni istanza ritenuta valida, pur riconoscendo nel senso del dovere la prima caratteristica di un buon militare, ma il senso dovere nei confronti della nazione non può e non deve essere confuso con una completa alienazione di ogni altro dovere di uomo o donna, si deve sempre tenere a mente che dietro l’uniforme c’è un padre, una madre, un figlio, una figlia, un marito o una moglie che hanno il diritto e il dovere di sostenere chi gli sta a fianco.

In ogni caso, da oggi c’è un’altra famiglia che sorride e sei bimbi che ogni sera vedranno tornare a casa il proprio grandissimo papà.

Per il Direttivo Nazionale
Il Portavoce Nazionale